Intestare casa ai figli, come e perchè.
admin
24 gennaio, 2022
Intestare casa ai figli minorenni, regole e consigli
In Italia da sempre l'acquisto di una casa viene visto come un investimento intelligente che permette di valorizzare al meglio i propri risparmi. Spesso e volentieri si decide anche di comprare casa e intestarla direttamente ai figli per tantissime ragioni. Ma perchè è utile pensare a questa soluzione, quali sono le regole e i consigli da valutare? Scopriamolo.
Le motivazioni per comprare casa e intestarla ai figli
Le motivazioni per cui procedere con questo tipo di acquisto sono diverse e possono riguardare aspetti pratici, ma anche economici. Tra l'altro rivolgendosi ad agenti immobiliari abilitati di lunga esperienza e affidabili si potranno ottenere delucidazioni oggettive che permettono di orientarsi al meglio all'interno di un settore abbastanza articolato e complesso. Il motivo più gettonato è quello di evitare il doppio passaggio di proprietà con relativi costi pensando al rogito notarile ma anche alle varie imposte che lo Stato richiede per questo genere di operazione. Dunque se una coppia di genitori ha già in mente di lasciare a un figlio una determinata a casa, è opportuno intestarla già direttamente a lui soprattutto se maggiorenne. Rimanendo in tema di convenienza economica e pratica, va ricordato che quando si acquista la prima casa ci sono agevolazioni fiscali per nulla trascurabili. Probabilmente i genitori avranno già acquistato nel corso della loro vita la prima casa presso la quale dimorano e oggi non potrebbero quindi fruire del cosiddetto bonus prima casa. Ci sono sgravi importanti sotto questo punto di vista anche e soprattutto durante l'atto notarile per cui ci sono delle spese più contenute. Ultima ma non meno importante motivazione che spesso spinge nell'intestare direttamente ai figli un'abitazione, è evitare possibili pignoramenti. Questa è una pratica piuttosto comune nel settore immobiliare e che spesso viene presa in considerazione da imprenditori o titolari di attività commerciali che vogliono mettersi al riparo da possibili problemi lavorativi. Infatti, in caso di fallimento societario o comunque di un debito contratto dai genitori, il creditore non potrà in alcun caso rivalersi sui i figli e quindi pignorare la casa a loro intestata.
Le modalità per intestare la casa acquistata ai figli
Dopo aver visto le motivazioni che spingono genitori ad affidarsi ad agenzie immobiliari per l'acquisto e l'intestazione di una casa ai figli, da un punto di vista prettamente legislativo, vediamo come questo genere di operazione che prevede l'acquisto da parte di una persona e l'intestazione a un'altra, viene gestita essenzialmente con una donazione che però può essere di due tipologie. In particolare si può effettuare con la donazione diretta o con la donazione indiretta. Nel primo caso è necessario un doppio passaggio presso lo studio notarile incaricato. Il notaio sarà chiamato a gestire una prima parte della transazione nella quale c'è di fatto un regalo che il genitore fa al proprio figlio sotto forma di somma di denaro senza specificarne il fine. Siccome la somma dovrà per forza di cose essere piuttosto elevata, la legge richiede che ci sia la registrazione dell'atto presso l'Agenzia delle Entrate di cui si occuperà lo stesso notaio. Dopo aver completato questo iter burocratico si procede con la seconda fase, con una conclusione della compravendita immobiliare. Il figlio, dopo aver ottenuto il denaro, lo utilizza per acquisto dell'immobile di interesse e di conseguenza ne diventa il proprietario. Invece la donazione indiretta può essere gestita in maniera differente e seguendo le specifiche esigenze. Una prima considerazione abbastanza semplice è quella di effettuare un bonifico sul conto corrente del proprio figlio e fare in modo che questo disponga della somma necessaria per poi procedere all'acquisto della casa. È importante per tutelarsi da possibili controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate, indicare nella causale del bonifico il motivo per cui avviene il passaggio del denaro. L'altra opzione è di mettere a disposizione il denaro direttamente al proprietario dell'immobile con il notaio che poi registra l'operazione e farà intestare la casa al figlio. Solitamente si utilizza soprattutto questo genere di operazione in Italia.
I rischi della donazione
Nonostante possa apparire come un'operazione estremamente trasparente e semplice, la donazione nasconde dei rischi soprattutto se si hanno più figli. Se non si è nella situazione di poter acquistare e intestare una casa a ognuno dei propri figli, quando ci sarà il trapasso dei genitori potrebbero aprirsi delle questioni di natura successoria per cui si potrebbe andare a parlare di quote di legittima. Nello specifico ogni figlio potrebbe rivendicare una quota della casa intestata. Questa situazione può essere però facilmente prevenuta con i genitori che dovranno già mettere a posto le cose con una divisione equa del patrimonio di cui si dispone. Inoltre è anche consigliabile far firmare a ognuno dei figli una rinuncia alla contestazione della donazione. Da sottolineare che quando si intesta un immobile a una persona che finanziariamente non è in grado di gestirlo, potrebbe scattare un accertamento da parte delle Agenzie delle Entrate. Si può dimostrare facilmente che l'acquisto è stato effettuato dai genitori che hanno lasciato la casa al figlio in eredità.
Cosa succede in caso di figli minorenni
A livello normativo non ci sono articoli di legge che vietano ai genitori di poter intestare una casa a un figlio minorenne. È opportuno seguire un definito iter burocratico per cui è una cosa consigliata quella di rivolgersi ad agenti immobiliari abilitati e a un notaio di fiducia. La procedura più semplice ancora una volta è quella di fruire della donazione con la sola differenza che siccome il figlio è minorenne non può comparire e stipulare un atto davanti al notaio e quindi è necessario che sia rappresentato dai genitori o da un curatore speciale. In aggiunta il giudice tutelare deve dare l'autorizzazione per procedere in questa attività dopo aver effettuato alcuni controlli standard. In assenza del benestare e dell'autorizzazione del giudice, il notaio non può procedere con il rogito e con l'intestazione della casa al figlio minorenne. Per velocizzare l'iter burocratico è anche possibile che il notaio spesso si occupi di presentare domanda al giudice competente. Affinché l'operazione proceda in maniera corretta senza problematiche, non ci devono essere contrasti tra marito e moglie altrimenti sarà necessario l'intervento del giudice tutelare che dovrà nominare un curatore speciale che possa rappresentare al meglio il figlio per tutelarne tutti gli interessi.