L'avvocato risponde: il mutuo.

Il Mutuo

Il Mutuo è un contratto bancario con il quale un istituto di credito concede ad un cliente, persona fisica o società, una somma di denaro con l’impegno di restituirla a determinate condizioni.

Tale contratto è disciplinato dal Codice Civile e dal Testo Unico Bancario (cd. TUB) ed esistono essenzialmente due tipi di mutuo:

1) Mutuo ipotecario

Tale tipologia consiste in un finanziamento di medio e lungo termine garantito dall’iscrizione di ipoteca su un immobile e può essere chiesto per varie finalità come ad esempio per comprare o per costruire un immobile, indipendentemente dalla sua destinazione d’uso, per ristrutturare un’abitazione o per rifinanziare un mutuo già acceso.

2) Mutuo fondiario disciplinato dall’art. 38 T.u.b.

Il mutuo fondiario può essere utilizzato essenzialmente per comprare o ristrutturare un immobile che funga da prima casa di residenza.

Se da un lato sono previsti alcuni limiti come un finanziamento massimo pari all’80% del valore dell’immobile e la durata del rimborso da 12 mesi a 30 anni (in alcuni casi particolari è possibile aumentare la soglia dell’80%, attraverso la sottoscrizione di polizze assicurative oppure di fideiussioni bancarie) e l’iscrizione di ipoteca sul bene immobile, dall’altro sono previsti anche vantaggi per quanto riguarda il tasso di interesse inferiore rispetto a quello ipotecario e le minori spese notarili.

Oltre alla durata del mutuo, un altro elemento fondamentale da tenere in considerazione nell’ambito del mutuo è il tasso di interesse sulla base del quale viene valutata la convenienza o meno dello stesso visto che la somma complessiva da restituire viene determinata sulla base del tasso di interesse concordato. A tal riguardo le principali tipologie sono:

a) Mutuo a tasso fisso prevede il pagamento di una rata costante per l’intera durata del mutuo essendo l’interesse applicato fisso, ossia determinato sulla base di parametri fissi e non mutevoli nel tempo.

b) Mutuo a tasso variabile prevede che la rata possa variare in relazione alla variazione del tasso di interesse indicato come ad esempio l’Euribor. Ulteriori “sottotipologie” possono essere il mutuo a rata costante con rate sempre uguali ma con una dilazione del tempo in relazione all’andamento del tasso variabile concordato oppure il mutuo fondiario a tasso variabile con cap ossia con una rata della quale viene determinato il massimo importo e con una conseguente dilazione della durata dello stesso in funzione della variazione del tasso d’interesse.

Infine si segnala che possono essere previsti particolari agevolazioni fiscali sul mutuo sulla base di leggi speciali (Decreto legge n. 73/2021): a tal proposito si ricorda il mutuo under 36 anni, ossia una particolare tipologia di mutuo alle persone che non hanno ancora compiuto 36 anni ed intendono acquistate un bene immobile “prima casa”.

 

Avv. Davide Bozzoli